Il ds Fabrizio Ruggiero: "Ottavo posto risultato lusinghiero. Il girone di ritorno darà indicazioni su chi ha carattere per restare in A, e chi resterà un ottimo giocatore di Serie B"
È appena calato il sipario sul 2021, ed al giro di boa del campionato il bilancio della ShedirPharma Folgore Massa è sostanzialmente positivo. Più luci che ombre in 3 mesi vissuti ad altissima velocità, con continue scariche di adrenalina nonostante la forzata lontananza dal palazzetto casalingo. Da matricola son giunte 5 vittorie in 12 gare, con un mese di dicembre da urlo con 3 vittorie di fila ed il doppio blitz siciliano intramezzato dal successo interno contro Galatina. La classifica dice ottavo posto (in attesa del recupero tra Aversa e Ottaviano previsto per il 6 gennaio), e storica qualificazione in Coppa Italia ancora possibile. Tante note positive, ma allo stesso tempo diversi rimpianti per ciò che poteva essere e poi non è stato.
Il ds Fabrizio Ruggiero non usa mezzi termini, e pianifica le proprie aspettative per la seconda parte di stagione. “Il 2021 è stato un anno storico per la nostra società: quello della promozione in serie A. Chiudiamo all’ottavo posto il girone d’andata, e questo non può che essere considerato un risultato lusinghiero per una matricola che ha fatto inizialmente fatica a vincere un set. Qualche rimpianto? Si, quello di non aver investito su un mental coach considerando quanti sono i giocatori acerbi della categoria sui quali abbiamo puntato. Crediamo nei loro mezzi, ed in molti casi molto più di quanto loro credano in se stessi. Per molti la ricerca dell’alibi è diventata un ostacolo al miglioramento, ed impedisce una matura consacrazione come giocatori di categoria. Il girone di ritorno darà qualche indicazione concreta su chi ha carattere e qualità per rimanere in serie A, e chi è destinato a rimanere un ottimo giocatore di serie B”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il team manager Enzo Mosca “Dal nuovo anno ci aspettiamo di non rivedere le prestazioni opache e quei cali di concentrazione che ci hanno contraddistinto soprattutto nelle ultime gare del girone di andata. La serie A ci impone di alzare al massimo l'asticella delle responsabilità verso una categoria da proteggere con le unghie e con i denti. Le ultime vicissitudini ci hanno segnato profondamente, ma permettendoci allo stesso tempo di riflettere attentamente sul prosieguo della stagione. Siamo certi che ne usciremo più forti di prima. Se affrontiamo il girone di ritorno con la giusta concentrazione, potremo giocarcela con tutti. Siamo consapevoli della nostra forza, ma tutto dipende solo ed esclusivamente da noi e dalla nostra voglia di dimostrare il nostro valore”.