Gioventù al potere: il secondo opposto sarà Gabriele Grimaldi
Gabriele Grimaldi: "Voglio crescere, dimostrando di valere questo livello"
Il progetto Folgore anno si pone ogni anno l’obiettivo di lanciare qualche giovane promessa in serie B. Ha cominciato tardi a giocare a pallavolo, ma grazie ai suoi mezzi fisici ed alla sua spallata in attacco è presto diventato uno degli opposti più interessanti visti nello scorso campionato di serie C regionale. Sul campo si è conquistato il salto di categoria grazie ad una straordinaria voglia di crescere e lavorare in palestra. Il nuovo secondo opposto della ShedirPharma Folgore Massa è Gabriele Grimaldi.
Il duro lavoro paga sempre. Sei partito dalle categorie inferiori, ed a partire da quest’anno sarai aggregato stabilmente alla prima squadra. Te lo aspettavi, e cosa hai provato quando il ds Ruggiero ti ha comunicato la sua decisione?
“È stata una mezza sorpresa. Me l’aspettavo soltanto parzialmente, diciamo che ci speravo per essere più precisi. Ho iniziato questo percorso con la Folgore appena 3 anni fa in Serie D: abbiamo subito vinto il campionato, e disputato due annate in Serie C. Non sapevo in realtà quando fosse potuto arrivare questo momento, ma soprattutto se fosse potuto mai arrivare. Alla base c’è tanta fiducia rivolta in me sia dalla società che dal mister, per cui sono molto motivato e voglioso di dare il massimo per continuare il mio percorso di crescita”.
Quanto può essere importante confrontarti ogni giorno con compagni più grandi ed esperti, per carpire sempre nuovi segreti?
“Per quest’anno mi sono posto diversi obiettivi. Prima di tutto lavorare duramente in palestra, perché finora il costante impegno negli allenamenti mi ha permesso di bruciare le tappe e compiere enormi passi da gigante. Nel roster sono presenti sia elementi di categoria che di livello superiore, per cui cercherò di trarre beneficio dalla loro esperienza e qualità tecnica”.
Tanta potenza nel braccio sinistro: quanto questa tua caratteristica può rivelarsi importante sia durante gli allenamenti che in partita, per offrire improvvise variazioni alle consuete trame di gioco?
“Devo dire che durante il colloquio con il ds Ruggiero, si è parlato molto di quanto essere mancino possa diventare un asso nella manica, o comunque una preziosa alternativa in varie situazioni di gioco. Durante gli allenamenti potremo simulare le eventuali difficoltà provenienti da potenziali avversari mancini, così da non far mai trovare la squadra impreparata davanti a una simile soluzione offensiva proposta qualsiasi rivale”.
Quali sono le tue aspettative in vista della stagione che aprirà i battenti tra un mese esatto?
“Come hanno già detto i miei compagni, quest’anno non ci si nasconde e l’obiettivo sarà quello di migliorare la classifica della scorsa stagione, e di conseguenza puntare all’accesso ai play-off. Dal punto di vista personale, voglio dimostrare di valere questo livello e soprattutto migliorarmi continuamente allenamento dopo allenamento, perché il verbo fermarsi non appartiene al mio vocabolario”.
Sei un atleta della Penisola pronto a difendere i colori della Folgore Massa. Senti l’ulteriore responsabilità di essere profeta in patria?
“Rappresentare i colori della propria terra è un incentivo ad andare oltre i propri limiti. Hai la possibilità di stare a contatto con persone che conosci anche fuori dal campo, pronte a sostenere i colori della squadra in nome dell’aggregazione. Vogliamo far divertire i tifosi che vengono sempre numerosi al palazzetto, ed è motivo di orgoglio essere parte di una realtà sportiva della Penisola Sorrentina con tanta voglia di crescere. Inizialmente giocavo a basket, ed ora posso affermare che la pallavolo è uno sport che unisce, e i numeri visti in Serie B confermano la fame di volley che c’è nella nostra area".