Dal settore giovanile alla Serie B: l'ascesa di Paolo Pontecorvo
Paolo Pontecorvo: "La Folgore è ormai la mia seconda famiglia"
La casella di secondo libero sarà occupata da un talento cresciuto in Penisola Sorrentina. Il coach Esposito ha puntato forte sulla grinta di Paolo Pontecorvo, voglioso di mettersi in mostra per far vedere a tutti che in prima squadra c’è posto anche per lui. A suon di tuffi e strepitose ricezioni, il libero biancoverde si è conquistato la stima dei compagni e di tutto lo staff tecnico, compiendo quell’ultimo step da scommessa fino a certezza assoluta. Dal settore giovanile alla Serie B, meritocrazia al potere.
Doveva essere un anno di apprendistato, ed invece sei riuscito a sfruttare le opportunità concesse dal mister, conquistando la fiducia dei compagni ed un ruolo importante all’interno del gruppo. Ti saresti aspettato una stagione simile, da protagonista in prima squadra?
“In verità no! Non immaginavo di svolgere una stagione del genere, anche perché inizialmente ero intenzionato soltanto a migliorarmi. Il merito è del lavoro svolto in palestra, così come di un gruppo fatto da ragazzi fantastici sempre pronti a supportarmi. Voglio porgere uno speciale ringraziamento al mister, che con costanza, pazienza e dedizione, ha saputo tirar fuori il meglio di me”.
Qual è stata, a livello personale, la partita che ricordi con particolare gioia?
“La partita che mi è rimasta maggiormente nel cuore è quella contro Galatina. Una trasferta infinita, palestra gelata, e dopo essere finiti sotto due set a zero, recuperiamo i due parziali fino a chiudere i giochi sul 15-11 al tie break”.
La tua storia è la prova che la Folgore non ha paura di investire su giovani validi, che potranno in seguito rappresentare un valore aggiunto. Quanto lavoro c’è, dietro tutta la trafila che ti ha portato dalle giovanili alla prima squadra?
“Ormai la Folgore è la mia seconda famiglia. Ho trascorso circa dieci anni vestendo i colori di questa società che mi ha accolto quando ero ancora un bambino, formandomi sia come persona che come atleta. Un percorso lunghissimo, partito dalle giovanili in cui giocavo da schiacciatore, per poi proseguire durante gli ultimi anni under giocando da libero anche in serie C, e quindi la serie B raggiunta da alcuni anni. Dietro ci sono anni di tanti sacrifici, che adesso mi ripagano di tutto il lavoro svolto”.
Quali sono le tue aspettative per la prossima stagione?
“Sono molto ambizioso. Quest'anno mi aspetto di crescere ancora di più, migliorare i risultati della scorsa stagione, puntando alla coppa Italia ed ai playoff. Abbiamo tutte le carte in regola per poterlo fare, e sono certo che ci aspetterà una bella stagione”.